MADONNA - True blue (Sire/Warner Bros, 1986)
Senza nulla togliere ai due album Pop-Dance che hanno preceduto
questo terzo lavoro di Veronica Louise Ciccone (1958), bisogna
comunque ammettere che True blue è indiscutibilmente il
primo grande LP di Madonna, nel quale propone testi più maturi
e il suo personaggio non rappresenta più l'immagine della
tipica teen-ager degli anni 80, bensì quella di una donna, che
oramai è anche una diva, controversa. I brani di maggior
successo estratti da questo album sono subito diventati veri e propri
simboli del Pop internazionale “targato” anni 80, da Papa
don't preach – canzone incentrata sul tema delle gravidanze
indesiderate nell'adolescenza e sul rifiuto all'aborto – alle
pop-song True blue e Open your heart,
fino alla stupefacente Live to tell – ballata che
tratta il tema dell'abuso di minori, in cui una donna vissuta parla a
sua figlia – con questa canzone Madonna scopre artisticamente,
per la prima volta, la sua vocalità sulle note più
basse, presentando una voce calda, avvolgente e carismatica. Ma
questo 33 giri include anche Where's the party, brano
orecchiabile “dancereccio” che ricorda la Pop-Dance dei
suoi album di debutto, e La isla bonita, una hit di
grande successo, tuttora apprezzabile, che a quel tempo passava per
latina, anche se, sinceramente, di folklore musicale latino ne mostra
ben poco, infatti, diciamo che le sonorità spagnoleggianti
presenti in questa canzone sono retoriche e preconcette; questi però
erano gli anni 80: un po' artificiosi, faciloni e superficiali.
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